La guerra del petrolio

Articolo su Il Resto del Carlino di  Alberto Clô (coordinatore scientifico RIE). I RISCHI di un precipitare della crisi – per ora solo politica – tra i due maggiori Stati islamici del Medio Oriente, Arabia Saudita eIran, hanno avuto un immediato impatto suimercati del petrolio anche se, almeno sinora, molto contenuto e non tale da prefigurare sentimenti di panico sui mercati. Mentre scriviamo, il prezzo infra-giornaliero del greggio di riferimento americano WTI è aumentato nella prima giornata di negoziazioni del 2016 rispetto alla chiusura del 2015 del 3,4% a 37,76 dollari/barile, mentre quello europeo, il Brent, del 2,4% a 38,12 dollari/barile, livelli comunque inferiori di poco meno di un terzo rispetto a quello di un anno fa. Trarne frettolose conclusioni è comunque prematuro.

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